
PEELING CHIMICO
MEDICINA ESTETICA VISO
Il peeling chimico affonda le radici nella storia dell’umanità: Afrodite (dea della bellezza) si lavava col mosto dell’uva che contiene acido aspartico, Messalina si lavava nel latte acido di asina che contiene acido lattico.
Il peeling chimico è una Bioristrutturazione della pelle che si realizza per migliorarne l’aspetto estetico. Si realizza una esfoliazione che interessa le cellule superficiali, ovvero quelle più esposte dell’organismo, maggiormente segnate dal tempo, dall’inquinamento, dalle aggressioni solari, dal freddo, dal fumo e dall’alcool etilico.
Peeling chimico
A PARTIRE DA 110 €
COS'È
La pelle viene “sbucciata” come si fa con un mandarino. La buccia del mandarino sono gli strati superficiali della pelle che vengono eliminati con tutti “i segni del tempo” che caratterizzano l’invecchiamento cutaneo.
Si utilizzano svariate sostanze chimiche (acido glicolico, acido tricloroacetico, acido salicilico, acido lattico, acido mandelico, acido piruvico, resorcinolo, acido retinoico, fenolo,…) in monoterapia oppure in varie combinazioni. Per definizione il peeling chimico è una ustione chimica controllata.
I peeling chimici hanno tutti la stessa funzione che è quella di eliminare le cellule vecchie superficiali perché vengano sostituite da cellule nuove, non tatuate dal tempo e da altre noxae patogene.
CHI EFFETTUA IL TRATTAMENTO
DOTT. VINCENZO VARLARO
È medico di medicina generale convenzionato con il SSN presso la ASL RMG della Regione Lazio.
È docente di Medicina Estetica, di Fitoterapia, di Semeiotica medico estetica, di Endocrinologia nel “Master Internazionale Biennale di II livello di Medicina Estetica e Terapia Estetica” dell’Università degli Studi di Camerino (sede di Roma) dove svolge anche il ruolo di Vice-Direttore.
È docente di Medicina Estetica nel “Master Internazionale Biennale di II livello di Medicina Estetica e Terapia Estetica dell’Università di Camerino (sede di Atene).
