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MASTOPLASTICA ADDITIVA

CHIRURGIA ESTETICA SENO

La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico di aumento del volume del seno mediante l’inserimento di protesi mammarie in gel di silicone coesivo.
L’intervento serve a ripristinare il volume perso dopo un dimagrimento eccessivo o la gravidanza e nel caso di un seno “infantile” ossia non sviluppato (ipoplasia mammaria).
Può essere eseguito solo in pazienti che hanno raggiunto il completo sviluppo delle mammelle, dopo i 14-16 anni a seconda del soggetto. Con questo intervento vengono migliorate forma, simmetria, proporzioni e leggeri cedimenti cutanei sortendo un effetto lifting.
La mastoplastica additiva oggi è ritenuto un intervento collaudato e sicuro grazie anche alla qualità delle protesi che sono migliorate nella forma, consistenza e sicurezza, in quanto il gel di silicone coeso elimina il rischio di diffusione del prodotto nei tessuti nell’eventualità, ormai poco probabile, di rottura della protesi stessa.
Le protesi di ultima generazione non necessitano di sostituzione come le precedenti dopo circa 10 anni ma sono garantite a vita, generalmente la sostituzione è richiesta per deformazione dovuta a traumi accidentali.
La prima consultazione con il chirurgo estetico è fondamentale per chiarire le aspettative, le esigenze e il risultato che si intende perseguire sia come volume che forma del seno.
ll chirurgo dopo aver valutato il tessuto cutaneo, la ghiandola e il tessuto adiposo, illustra le caratteristiche dell’intervento, del post-operatorio dei rischi e complicanze e insieme alla paziente deciderà il tipo di protesi da usare nel caso specifico e indicherà anche le modalità di accesso e la sede anatomica in cui collocare le protesi più consone.
Per la scelta del volume della protesi si pone attenzione alla conformazione del torace e dei fianchi rispettando le proporzioni.
Le protesi mammarie di forma rotonda sono preferibili rispetto alle anatomiche che tendono a rigirarsi in seguito ad eventuali traumi.

Mastoplastica additiva

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INDICAZIONI
Ripristina volume perso dopo dimagrimento/gravidanza, ipoplasia mammaria
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RICOVERO
1 giorno
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MATERIALI
Protesi mammarie in gel di silicone coesivo
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ANESTESIA
Generale
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DURATA INTERVENTO
45/90 minuti
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RECUPERO
1 settimana
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RISULTATI
Definitivi dopo 3/4 mesi
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TERAPIA DOMICILIARE
Reggiseno contenitivo fino alla completa guarigione
A PARTIRE DA 5500 €
Per questo intervento è possibile richiedere il pagamento rateale

L'INTERVENTO

Viene eseguito in anestesia generale.

La via d’accesso consigliata è l’incisione sottomammaria, perché meno visibile e si confonde nella piega della mammella, grazie al suo peso.
Altra tecnica di accesso è tramite la zona periaerolare dove si effettua una piccola incisione esattamente lungo il margine areolare inferiore. L’incisione periareolare ed il successivo accesso alla tasca retroghiandolare non prevede il taglio dei dotti galattofori e conseguentemente la capacità d’allattamento della paziente viene conservata. Va inoltre sottolineato che la protesi viene posizionata dietro la ghiandola mammaria. Non c’è alcun fattore di disturbo con la normale funzione del seno di allattare.

A differenza degli altri interventi di chirurgia estetica del seno come la mastoplastica riduttiva che può interferire sulla capacità d’allattamento, la mastoplastica additiva non disturba il naturale collegamento tra capezzolo – dotti galattofori e ghiandola mammaria.
La possibilità di allattare è assolutamente individuale e non correlabile a un intervento chirurgico mammario.

Il posizionamento delle protesi mammarie ha 3 alternative possibili:

  • retroghiandolare
  • retromuscolare
  • parzialmente retromuscolare (dual plane)

L’incisione della cute e lo scollamento dei tessuti per la creazione della tasca che accoglierà la protesi causano un trauma nella zona trattata, quindi avremo dopo l’intervento la formazione di gonfiore ed ematomi.

E’ prassi fare uso di tubicini in silicone drenanti per la raccolta di una quantità di sangue, anche se esigua, per limitare la possibilità di complicazioni come la contrattura capsulare e le infezioni.

L’intervento ha una durata che va dai 45 minuti all’ora.

POSTOPERATORIO

  • Richiede 1 notte di degenza in clinica per assicurare un ‘assistenza adeguata nell‘immediato post-operatorio anche se questo inciderà sul costo dell’intervento.
  • I drenaggi verranno rimossi circa 2 giorni dopo senza nessun dolore.
  • I punti di sutura che sono serviti per le incisioni di 3-4 centimetri, verranno rimossi dopo 1 settimana.
  • Dopo 1 settimana si possono riprendere le normali attività, mentre per quelle sportive si deve aspettare 1 mese, questo per evitare lo spostamento delle protesi e una possibile contrattura capsulare.
  • L’aspetto normale del nuovo seno è già visibile dopo 14 giorni. Quello definitivo si vedrà a 3-4 mesi di distanza.
  • Saranno somministrati antibiotici e farmaci analgesici.
  • Una piccola medicazione e un reggiseno adeguato, rappresentano gli ultimi presidi postoperatori.

Contrattura capsulare: il corpo reagisce naturalmente nei confronti della protesi formando una sottile capsula fibrosa che con il tempo può tendere a stringere la protesi e darle una consistenza maggiore, seno cosiddetto “a palla di biliardo”. Si deve quindi intervenire direttamente sulla capsula per ristabilire la situazione precedente.

Non vi è alcun tipo di collegamento tra inserimento di protesi e tumore. Si possono effettuare tutti i tipi di indagine diagnostica: mammografia, ecografia, palpazione.

Un’alternativa all’intervento chirurgico di mastoplastica additiva con l’uso di protesi, è l’uso di un apposito acido ialuronico a densità elevata.
Quindi attraverso la sola infiltrazione di filler possiamo raggiungere lo stesso risultato evitando tutti gli inconvenienti e i tempi di recupero di un vero e proprio intervento chirurgico, unico inconveniente in questo caso è che il risultato non è permanente e necessita di ritocchi periodici.

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CHI EFFETTUA IL TRATTAMENTO

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